Tutto quello che c’è da sapere sulle batterie

Date Coding of batteries for stock rotation purposes

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A – Stoccaggio

  1. Si consiglia di ruotare sempre le merci a magazzino. Adottare il sistema FIFO, secondo cui il lotto più datato è il primo ad essere spedito. Le batterie perdono lentamente la propria carica, e una rotazione efficiente del magazzino permette di evitare che si scarichino durante la giacenza e assicura che il cliente acquisti sempre batterie efficienti. Sul retro della batteria è presente un’etichetta che mostra il periodo atteso prima che la batteria necessiti di ricarica. Questo accorgimento permette di identificare con facilità le batterie più vecchie e più recenti a magazzino. Si consiglia di utilizzare l’indicazione della data di ricarica per assicurarsi che le batterie più vecchie lascino il magazzino per prime. La data di ricarica rappresenta un valore indicativo, poiché la velocità di autoscarica dipende dalle condizioni di stoccaggio.
  2. Conservare le batterie in luogo fresco, asciutto e ventilato.
  3. Proteggere le batterie dal calore eccessivo. (Il calore causa una scarica più rapida, e il calore eccessivo può danneggiare le batterie).
  4. Conservare le batterie in posizione verticale. (Per evitare cadute o perdite di liquido).
  5. Non impilare le batterie una sopra l’altra. (Per evitare graffi o strappi alle etichette. Per evitare di danneggiare terminali sporgenti oltre il coperchio).
  6. Conservare batterie sigillate con film termoretraibile fino a un numero massimo di tre sovrapposte. (Un’altezza superiore comporta il rischio di cadute, con possibili danni alle persone).
  7. Non rimuovere i sigilli da batterie a carica secca fino al momento della messa in servizio e del riempimento con acido. (Il sigillo preserva la carica della batteria. Se questo viene rimosso o danneggiato, il contatto con l’aria causa la scarica della batteria).
  8. Conservare le batterie su scaffali o pallet, non sul pavimento. (La presenza di sassolini o oggetti acuminati sul pavimento di cemento può danneggiare la base della batteria e causare perdite).
  9. Assicurarsi che le maniglie siano mantenute in posizione piana (verso il basso). Se le maniglie sono rialzate hanno maggiori probabilità di essere danneggiate.

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B -Manutenzione dello stock, gestione e ricarica delle batterie

Batterie cariche “WET”

  1. È consigliabile installare le batterie entro 15 mesi dalla produzione. La tensione delle batterie dovrebbe essere superiore a 12,4V (nel peggiore dei casi, superiore a 12,25V) al momento dell’installazione.
  2. Le batterie necessitano di ricarica se la tensione scende sotto i 12,4V a causa di un lungo periodo di stoccaggio. È necessario attuare tutte le precauzioni di sicurezza prima di ricaricare le batterie. Consultare la sezione dedicata alle istruzioni di carica nel catalogo per ulteriori dettagli. Se una batteria è stata ricaricata, è consigliabile aggiornare la data di ricarica sull’etichetta posteriore, con indicazione di 6 mesi dopo la data della seconda ricarica, praticando una tacca sull’etichetta stessa. (N.B.: prima della vendita è consentito un massimo di due ricariche, e il prodotto non dovrebbe essere venduto oltre un periodo massimo di 9 mesi dalla ricarica raccomandata).
    1. È consigliabile verificare periodicamente la tensione, sia per identificare le giacenze più vecchie, sia per individuare le batterie che necessitano di ricarica.
    2. Si consiglia di utilizzare un voltmetro/multimetro con una risoluzione minima di due decimali (es: 12,76V).
    3. Scartare qualunque batteria sotto gli 11,0V (queste hanno sviluppato una solfatazione che non può essere del tutto recuperata attraverso la carica, e non saranno quindi in grado di fornire al cliente le prestazioni e la durata di vita attese.
    4. N.B.: Tester digitali di conduttanza (come gli apparecchi Midtronics e/o Bosch BAT121):
      • NON sono progettati per testare batterie nuove.
      • I tester digitali per batterie non sono progettati per verificare le performance massime di spunto con avviamento a freddo di una batteria nuova.
      • Tali dispositivi sono progettati per la verifica e la valutazione di batterie guaste o usate.
      • Qualunque lettura strumentale di CCA (Cold Cranking Amps) o dello stato di salute di una batteria nuova NON COSTITUISCE un parametro confrontabile con i valori riportati sulla specifica.

Vedere la sezione relativa ai Tester digitali di conduttanza.

Batterie a carica secca “DRY”: Manutenzione delle giacenze

Le vendite di batterie a carica secca nella nostra gamma sono molto limitate, di solito a mercati specializzati, pertanto non sono incluse nel presente catalogo.

  1. È sufficiente conservare le batterie in un luogo fresco e asciutto, senza rimuovere i sigilli: le batterie a carica secca non necessitano di particolari attenzioni.
  2. Il periodo massimo di giacenza per batterie a carica secca prima della messa in servizio e del riempimento con l’elettrolita è di 24 mesi.
  3. Se il sigillo è danneggiato, le batterie devono essere immediatamente riempite con l’elettrolita e trattate come batterie “WET” CARICHE.
  1. Mettere in servizio una batteria a carica secca solo quando è necessaria per un cliente.
  2. Una volta installata, rimuovere ed eliminare eventuali tappi ermetici, nastri o pellicole.
  3. Dopo l’installazione, rimuovere e conservare le valvole di ventilazione e i copriterminali (di norma di colore nero e rosso).
  4. Per il riempimento, utilizzare una soluzione di acido solforico specifico per batterie diluito in acqua, con peso specifico tra 1,270 e 1,280 a 25°C, conforme a standard BS3031 o superiore. (N.B.: l’acido contaminato da impurità può provocare seri danni alla durata di vita della batteria, in alcuni casi riducendola a pochi giorni. Non utilizzare acido di vecchie batterie).
  5. Sia l’elettrolita che la batteria dovrebbero essere a temperatura ambiente, compresa tra 15 e 30°C.
  6. Riempire ogni cella con l’elettrolita fino a un livello di 3 – 6mm oltre il bordo superiore dei separatori. Riempire ogni cella in sequenza e completare il riempimento in una sola operazione.
  7. Lasciare riposare la batteria per 20 – 30 minuti e poi misurare la tensione a circuito aperto. Se il valore è inferiore a 12,50V, caricare la batteria. (Vedere la sezione G) Se il valore supera 12,50V, regolare i livelli di elettrolita ai corretti livelli operativi con acido solforico diluito in acqua, con peso specifico 1,270 – 1,280. Vedere la sezione D.
  8. Sistemare le normali valvole di ventilazione e i copriterminali.
  9. Lavare la batteria con acqua calda e asciugarla.
  10. Ricordare che la verifica delle prestazioni su batterie a carica secca appena messe in servizio con tester di conduttanza digitali non è raccomandata. Un esempio sono i tester forniti da Midtronics o Bosch. Gli esiti possono risultare fuorvianti finché la batteria non è stata messa in uso.

D -Livelli di elettrolita (livelli di acido) in servizio

N.B.: Leggere attentamente prima di regolare i livelli di elettrolita.

  • Non riempire ai livelli massimi una batteria che deve essere caricata. (I livelli aumentano durante la carica). Tuttavia, se i livelli sono al di sotto del bordo dei separatori, rabboccare con acqua distillata o deionizzata finché i separatori risultano appena coperti.
  • Regolare i livelli fino al massimo solo dopo che la batteria è stata lasciata a riposo per almeno un’ora dal momento della carica.
  • Evitare quantitativi eccessivi di elettrolita. (L’acido potrebbe fuoriuscire dalle valvole di ventilazione durante la carica della batteria).
  • Usare soltanto acqua distillata o deionizzata per il rabbocco. (L’acido solforico non dovrebbe mai essere utilizzato se non per il riempimento iniziale di una batteria). Non utilizzare acqua minerale in bottiglia (la presenza di impurità nell’acqua aumenta la perdita d’acqua e l’autoscarica della batteria).
  1. Quando la batteria è in servizio, controllare i livelli degli elettroliti e regolarli ai livelli riportati qui di seguito.
  2. Se la batteria è provvista di una linea di livello massimo sul lato del contenitore, riempire fino a tale livello massimo.
  3. Se non riporta una linea di massimo, ma sono presenti tubi di riempimento che si estendono dalla parte bassa del coperchio, riempire fino all’estremità inferiore dei tubi.
  4. Se non è presente una linea di livello massimo né tubi di riempimento in batterie in polipropilene, riempire fino a 7mm (0,25 pollici) al di sotto del bordo inferiore del profilo del coperchio.
  5. In assenza di tubi di riempimento in batterie in gomma rigida, riempire fino a 15mm (0,5 pollici) al di sopra del bordo superiore dei separatori.

E – Selezionare la batteria idonea per il tipo di applicazione

Batterie per Auto e Veicoli Commerciali (CV)

  1. Selezionare la batteria specifica nella sezione Applicazioni del presente catalogo.
  2. Su sistemi a 24 Volt, o in caso di collegamento in parallelo di 2 batterie da 12 Volt, entrambe le batterie devono essere sostituite in contemporanea. La mancata osservanza di tale precauzione risulterà in una durata di vita ridotta per la nuova batteria collegata. Quando le batterie sono collegate in serie, il terminale negativo di una batteria è connesso al terminale positivo della seconda, così da fornire una tensione complessiva di 24 Volt. La capacità in ampere-ora del sistema è la stessa delle batterie considerate individualmente. Quando si collegano batterie in parallelo, i terminali positivi delle 2 batterie sono collegati tra loro, e i terminali negativi sono allo stesso modo collegati tra loro. La tensione del sistema resta invariata, a 12 Volt, ma la sua capacità totale in Ampere-ora risulta doppia rispetto a quella delle batterie considerate singolarmente.

Batterie Leisure

  1. Utilizzare batterie conformi alle prestazioni e alle dimensioni raccomandate dal fornitore delle apparecchiature.
  2. Per le batterie Leisure, in un’applicazione di ciclo medio, si raccomanda la scelta di una capacità tale da evitare che il livello di carica scenda al di sotto del 50 per cento dello stato di carica completa. Tale precauzione assicura una migliore durata della vita attesa della batteria. La vita di una batteria regolarmente scaricata al 50 per cento è di circa 5 volte superiore rispetto a quella di una batteria scaricata regolarmente al 100 per cento. Ad esempio, un utilizzatore a 4A collegato per 10 ore scaricherà la batteria di 40Ah. Se tale dato rappresenta il 50 per cento della carica completa, si raccomanda l’uso di una batteria a 80Ah.

Batterie Marine

  1. La gamma di batterie Marine è stata progettata per avere una migliore durata ciclica rispetto alla gamma Leisure, ed è adatta principalmente a utilizzi nautici pesanti.
  2. La gamma Marine è stata progettata con un coperchio sigillato per superare i requisiti di durata fino a 55°, in conformità con il punto 5.10 della norma EN50342.1 A1 del 2011.

F – Rimozione e installazione delle batterie sui veicoli

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  1. È buona norma avvisare il cliente che, nonostante si faccia il possibile per mantenere le impostazioni in memoria, è possibile che esse vadano perse.
  2. Assicurarsi che il freno di stazionamento sia azionato, e che l’auto sia in folle o in modalità parcheggio. Disattivare tutte le apparecchiature elettriche e rimuovere la chiave di accensione dal quadro. N.B.: Su alcune auto, le portiere si bloccano quando la batteria viene rimossa: per questo motivo si consiglia di rimuovere le chiavi. Disattivare inoltre eventuali sistemi d’allarme non installati in fabbrica.
  3. Verificare che l’accendisigari sia ancora in funzione. Se non lo è, girare la chiave di accensione nella posizione servizi. Installare un Dispositivo salva memoria (Computer Memory Saver – CMS).
  4. Scollegare per primo il morsetto di massa. (Sui veicoli moderni si trova di norma sul terminale negativo). Tale procedura può comportare una perdita delle impostazioni in memoria; si raccomanda di consultare il manuale d’uso del veicolo.
  5. Scollegare per secondo il morsetto in tensione. Se si utilizza un CMS, il morsetto resterà sotto tensione. Per evitare il rischio di un cortocircuito tra il morsetto e l’automobile, posizionare un isolante, ad esempio un guanto di gomma, sopra il morsetto.
  6. Rimuovere il sistema di ancoraggio.

Preparazione della batteria per il montaggio

  1. Verificare che la batteria sia dotata della polarità corretta per il veicolo.
  2. Verificare che la batteria abbia l’altezza corretta per il veicolo. (Una batteria troppo alta rischia di cortocircuitare con il cofano o con la parte inferiore di un sedile, oppure può danneggiare il cofano).
  3. È buona norma posizionare la batteria vecchia e quella nuova una di fianco all’altra per confrontare polarità, sistemi di ancoraggio e livelli di prestazione. Alcune batterie presentano sistemi di ancoraggio sia alle estremità che sui lati. È necessario controllare soltanto quelli che consentono il fissaggio della batteria al veicolo.
  4. Controllare che la batteria sia pulita e asciutta.
  5. Verificare che le valvole di ventilazione e i collettori siano saldamente in posizione.
  6. Controllare che la batteria abbia un tensione superiore a 12,40V. In caso contrario, ricaricare la batteria oppure usarne una con tensione superiore a 12,40V.
  7. Assicurarsi che i copriterminali siano ancora al proprio posto durante questo passaggio.

Preparazione del veicolo

  1. Rimuovere dall’alloggiamento della batteria qualunque oggetto che potrebbe danneggiare la batteria. (Posare una batteria pesante su un frammento affilato potrebbe danneggiarne la base).
  2. Verificare che morsetti, sistema di ancoraggio e alloggiamento siano puliti e privi di corrosione. (Se è presente corrosione, basterà pulire con acqua calda per rimuoverla facilmente). Se è presente un grado di corrosione elevato che potrebbe avere effetti sulla stabilità della batteria, oppure che ha già avuto conseguenze su altre componenti del motore, far controllare il veicolo da un’officina autorizzata.
  3. Assicurarsi che la tensione della cinghia di trasmissione dell’alternatore sia corretta. Fare riferimento al manuale d’uso o di assistenza del veicolo.
  4. Si raccomanda un controllo accurato del sistema elettrico del veicolo, e in particolare del sistema di carica, per assicurarsi che esso funzioni correttamente. Fare riferimento al manuale d’uso o di assistenza del veicolo.

Installazione della batteria

  1. Montare e avvitare il sistema di ancoraggio. Serrare in modo tale da mantenere la batteria in posizione e non permettere che si muova. NON SERRARE ECCESSIVAMENTE.
  2. Connettere per primo il morsetto in tensione al terminale corretto della batteria (di solito il positivo), dopo aver rimosso il copriterminale NON SERRARE ECCESSIVAMENTE.
  3. In un secondo momento, connettere il morsetto di massa all’altro terminale, dopo aver rimosso il copriterminale. NON SERRARE ECCESSIVAMENTE.
  4. Sistemare i due copriterminali sulla vecchia batteria appena rimossa dal veicolo per evitare il rischio di cortocircuito.
  5. Ricollocare sulla batteria qualunque componente precedentemente rimosso dalla vecchia batteria come ad esempio tubi di scarico, gomiti di ventilazione, copriterminali, fasce rimovibili per l’ancoraggio (widget) etc.
  6. L’utilizzo di petrolato (vaselina) non è necessario su batterie moderne in polipropilene, ma il suo utilizzo non comporta svantaggi. Cospargere con delicatezza sui terminali. Il suo utilizzo rimane raccomandato per le batterie in plastica rigida. Non utilizzare grasso.
  7. Rimuovere il CMS.
  8. Avviare il motore.
  9. Per applicazioni non automobilistiche, installare la batteria in conformità con le raccomandazioni del fornitore del macchinario.

G -Carica fuori dal veicolo

N.B.: Leggere attentamente prima di ricaricare le batterie

  • NON caricare una batteria se la sua temperatura è al di sotto dei 3°C poiché l’elettrolita potrebbe essersi congelato.
  • La ricarica della batteria senza rimuoverla dal veicolo non è raccomandata.
  • Fare riferimento alla sezione F per informazioni riguardanti la rimozione della batteria dal veicolo.
  • Batterie per veicoli “ermetiche e AGM” dovrebbero essere caricate soltanto con caricabatterie a tensione costante o intelligenti (SMART). Non caricare usando caricabatterie a corrente costante o avviatori booster.
  • Le batterie per veicoli “ermetiche” non permettono alcun accesso all’elettrolita, quindi non è possibile effettuare un rabbocco. Non sono presenti valvole di ventilazione o collettori. La batteria è progettata per sfiatare i gas attraverso fori di ventilazione, pertanto non è propriamente a tenuta stagna.
  • Si consiglia di scartare e non caricare batterie nuove e inutilizzate che presentano una tensione al di sotto di 11,00V. Vedere la sezione B.

Procedure generali per tutti i tipi di caricabatterie

La presente sezione fornisce informazioni comuni per tutti i tipi di caricatori. Per informazioni su tipi diversi di caricabatterie, consultare la sezione successiva.

  1. Controllare i livelli dell’elettrolita in tutte le celle. Se tali livelli sono al di sotto del bordo dei separatori, rabboccare con acqua distillata o deionizzata fino al bordo superiore dei separatori. Non riempire a livello massimo prima di aver effettuato la carica, ma regolare i livelli dopo la carica. Vedere la sezione D.
  2. In caso di utilizzo di caricatori a potenza costante o avviatori booster, rimuovere le valvole di ventilazione o i collettori prima della ricarica. (Vedere sotto). Non è necessario rimuovere le valvole di ventilazione o collettori se si sta utilizzando un caricatore a potenza costante o intelligente (SMART).
  3. Verificare che il caricatore sia spento.
  4. Per il collegamento della batteria al caricatore, connettere il contatto positivo al terminale positivo e il contatto negativo al terminale negativo.
  5. Accendere il caricabatterie. Consultare la sezione successiva per determinare le condizioni di carica corrette in base al tipo di caricabatterie.
  6. Interrompere la carica della batteria se si nota un rilascio di gas eccessivo (un rilascio di gas moderato è normale durante le fasi finali della carica) oppure se la temperatura della batteria supera i 50°C.
  7. Spegnere il caricabatterie.
  8. È buona norma attendere circa 20 minuti per consentire la dispersione dei gas prima di rimuovere i contatti dalla batteria, poiché alcuni caricatori rimangono in tensione e possono causare una scintilla.
  9. Verificare i livelli dell’elettrolita nelle celle e rabboccare se necessario. Vedere la sezione D.
  10. Rimontare valvole di ventilazione o collettori eventualmente rimossi.
  11. Lavare la batteria con acqua calda e asciugarla.
  12. N.B. Molti clienti sottostimano notevolmente le tempistiche necessarie per la ricarica di una batteria scarica. Questo è quanto accade nella maggior parte delle contestazioni di scarse prestazioni dopo una ricarica non corretta da parte del cliente.

Tipologie di caricatori e metodi di utilizzo

Sul mercato sono disponibili diversi tipi di caricabatterie; in seguito sono indicati i principi di funzionamento e le diverse procedure di utilizzo dei vari dispositivi.

Indice

Sezione Tipo di caricatore
1. Caricabatterie a corrente costante
2. Caricabatterie a potenza costante
3. Caricabatterie a potenza costante modificabile
4. Caricabatterie “smart”
5. Avviatori booster

1. CARICABATTERIE A CORRENTE COSTANTE

Tali dispositivi mantengono una corrente fissa, costante e predefinita durante il periodo di carica, senza tenere conto della tensione della batteria durante la ricarica. Non caricare batterie di tipo AGM con caricatori a corrente costante.

Procedura di carica utilizzando caricabatterie a corrente costante

A. È preferibile caricare ciascuna batteria utilizzando un dispositivo di carica separato. Se ciò non è possibile, caricare le batterie in serie. Non è raccomandato caricare batterie in parallelo, poiché non è possibile controllare la quantità di corrente che attraversa ciascuna batteria.

Qualora si caricassero batterie in serie con un diverso livello di carica iniziale, ciascuna batteria dovrebbe essere rimossa dalla serie non appena è carica. (Se si attende finché l’ultima batteria è carica, alcune delle batterie risulteranno sovraccariche).

B. Misurare la tensione della batteria a circuito aperto. Per assicurare una tensione stabile, lasciare a riposo la batteria evitando di utilizzarla o caricarla per un minimo di 3 ore prima di verificare la tensione.

C. Caricare la batteria seguendo le indicazioni di corrente di carica raccomandata (Vedere la sezione del Catalogo dedicata alle Specifiche tecniche delle batterie). Se non è possibile impostare tale valore consigliato, estendere o ridurre le tempistiche di carica in proporzione, facendo riferimento all’esempio riportato di seguito.

Esempio: se le specifiche raccomandano di ricaricare la batteria a 4,0A per 6 ore (24Ah =4,0 x 6), è possibile ottenere lo stesso risultato caricandola per 12 ore a soli 2,0A (24Ah = 2,0 x 12).

D. Caricare la batteria per il numero di ore mostrato nella tabella sottostante, a seconda della tensione a circuito aperto.

For example, if the battery has a voltage of 12.16V, charge it for 10 hours at the recommended charge rate.

TENSIONE A CIRCUITO APERTO (V) TEMPO DI RICARICA (ORE)
Oltre 12,40 4
12,31 – 12,40 6
12,21 – 12,30 8
12,11 – 12,20 10
12,01 – 12,10 12
11,91 – 12,00 14
11,81 – 11,90 16
11,71 – 11,80 18
11,00 – 11,70 20
Sotto 11,00 Vedere paragrafo E sottostante

E. Per caricare una batteria al di sotto di 11,00V (eccessivamente scarica) che è stata in servizio, potrebbe essere necessario un caricabatterie specializzato in grado di fornire una tensione di carica molto elevata, e inizialmente può risultare difficile ottenere la corrente raccomandata. In questo caso, tenere sotto controllo la corrente durante la ricarica e regolarla qualora fosse necessario.

Una batteria eccessivamente scarica comporta una perdita sia in termini di durata di vita sia di prestazioni, a causa di solfatazione irreversibile. Ricaricarla potrebbe ridurre ulteriormente la sua vita potenziale.

 

2. CARICABATTERIE A POTENZA COSTANTE

Tali dispositivi mantengono una potenza fissa, costante e prefissata durante la fase di ricarica. Non è possibile regolare la corrente, che andrà a decrescere man mano che si raggiunge lo stato di carica.

Procedura di ricarica con caricabatterie a potenza costante e a potenza costante modificabile.

A. I suddetti caricatori sono di norma progettati per caricare una sola batteria alla volta.

B. Interrompere la ricarica se si verifica un rilascio eccessivo di gas e se la tensione della batteria non mostra nessun aumento per un periodo di almeno 2 ore.

C.  N.B. La maggior parte dei caricabatterie a potenza costante sono in grado di ricaricare una batteria eccessivamente scarica (sotto gli 11,00V) in un periodo di tempo ragionevole. Un minimo di 24 ore è da considerarsi normale.

It might be impossible to charge an overdischarged battery.

3. CARICABATTERIE A POTENZA COSTANTE MODIFICABILE

La maggior parte dei caricabatterie che si trovano in commercio, in particolare per uso domestico, appartengono a questa tipologia, e non consentono l’impostazione né della tensione, né della corrente.

Procedura di ricarica con caricabatterie a potenza costante modificabile.

A. Utilizzare lo stesso procedimento dei caricabatterie a potenza costante, descritto al paragrafo precedente.

4. CARICABATTERIE INTELLIGENTI “SMART”

I caricabatterie di ultima generazione sono in grado di verificare le condizioni della batteria, e di fornire automaticamente una carica  controllata che carica la batteria nel minor tempo possibile, senza danneggiarla o sovraccaricarla al termine del processo. Alcuni caricatori intelligenti (smart) sono provvisti di un’impostazione speciale per le batterie calcio/calcio e possono caricarle anche se sono molto scariche, procedura impossibile per la maggior parte degli altri caricabatterie.

Procedura di carica utilizzando caricabatterie intelligenti (smart).

A. Seguire le istruzioni fornite dal costruttore.

B. Tali caricabatterie dovrebbero essere in grado di caricare batterie eccessivamente scariche (sotto gli 11,00V). N.B. Alcuni sono dotati di un’impostazione speciale per le batterie calcio/calcio.

5. AVVIATORI RAPIDI (BOOSTER)

Tali dispositivi forniscono una corrente iniziale molto alta, e sono utilizzati soprattutto per fornire una carica minima in caso di necessità urgente del cliente. La corrente decresce con l’aumento dello stato di carica della batteria, e la temperatura della batteria viene monitorata per evitare il surriscaldamento.

Procedura di carica utilizzando avviatori rapidi (booster)

A. L’uso di avviatori rapidi (booster) non è raccomandato eccetto in circostanze eccezionali, ad es. nel caso di un cliente in panne, poiché la carica rapida riduce la durata della vita della batteria, soprattutto se viene effettuata più di una volta.

B. Mai caricare rapidamente una batteria con tensione inferiore a 11,00V, poiché questa presenterà una solfatazione eccessiva per sostenere la carica; scartare la batteria o caricarla normalmente.

C. Utilizzare avviatori rapidi (booster) che limitano la tensione di carica fino a un massimo di 14,2 Volt e provvisti di dispositivi di monitoraggio della temperatura.

D. Seguire attentamente le istruzioni del produttore dell’avviatore.

 

H -Verifica delle prestazioni della batteria

Tester elettronici che sfruttano tecnologia conduttiva

  1. I tester di ultima generazione sono digitali. Un esempio è costituito dai tester Midtronics e Bosch. Tali dispositivi forniscono valutazioni immediate per circa l’80 per cento delle batterie in servizio, comprese quelle completamente scariche. Nel restante 20 per cento dei casi, le batterie necessitano di ricarica prima di poter essere analizzate.
  2. Questi tester mostrano se la batteria è in condizioni di carica soddisfacenti, se è scarica oppure se deve essere sostituita.
  3. N.B. L’utilizzo di questi dispositivi costituisce il metodo preferenziale per l’analisi delle batterie poiché non comporta una perdita di carica. Inoltre è più semplice, rapido e sicuro.

Precisazioni sui tester di conduttanza digitali

Come rilevato dalla maggior parte dei produttori di batterie, si è creata un po’ di confusione nell’industria di settore riguardo le prestazioni apparenti di batterie sottoposte a verifiche effettuate con tester digitali conduttivi (ad es. Midtronics e Bosch BAT121, per citare i modelli più comuni presenti sul mercato).

È fondamentale comprendere appieno le finalità d’uso di tali tester.

Gli analizzatori di batteria digitali non sono progettati per verificare le performance di spunto con avviamento a freddo di una batteria nuova.

Gli standard BCI ed EN europei prevedono punti di riferimento di benchmark per il processo di produzione.

Yuasa Batteries (come parte del gruppo GS Yuasa Corporation) è una delle più grandi aziende produttrici di batterie al piombo per automobili a livello globale, e le sue batterie sono progettate in conformità con gli standard internazionali riconosciuti.

Ad esempio, la procedura di verifica iniziale delle performance delle batterie, in conformità con la norma EN50342.1 A1 del Novembre 2011, richiede un minimo di 12 giorni di test e risorse considerevoli in termini di apparecchiature per l’omologazione dei prodotti. Tutte le batterie a marchio Yuasa vendute sul mercato sono collaudate regolarmente per assicurare la conformità agli standard pertinenti.

L’introduzione dello standard EN 50342 ha creato ulteriore confusione nel mercato, poiché elenca due diversi standard di conformità che presentano classificazioni diverse per la valutazione della capacità di spunto con avviamento a freddo, che non risultano chiare all’utilizzatore finale, che non ha accesso completo all’elenco dei codici ETN.

Test EN1 a -18°C per 10s fino a 7,5V, 10 secondi a riposo, poi 60% della corrente a 6V, dove il tempo dovrebbe essere superiore a 73s.

Test EN2 a -18°C per 10s fino a 7,5V, 10 secondi a riposo, poi 60% della corrente a 6V, dove il tempo dovrebbe essere superiore a 133s.

La classificazione della batteria varia ovviamente in base alle caratteristiche di progettazione ma, ad esempio, una batteria con capacità nominale 1000A in base a EN1, può essere classificata solo 920A in base a EN2. Le informazioni sullo standard in base a cui è classificata la batteria è oggi incluso nel codice ETN, es. 550 034 050<

550=> batteria 12 Volt 50Ah

034=> È un codice identificativo della batteria che fornisce dettagli su tipo di coperchio, vita attesa, resistenza alle vibrazioni e conformità a test EN1 oppure EN2.

050 => Indica la corrente di spunto, in questo caso 500A

Al momento, nel database ETN sono elencati quasi 2000 codici identificativi di batterie, provenienti da vari costruttori e utilizzatori. Senza avere accesso alla lista, per il cliente non è chiaro a quale classificazione appartenga la batteria, se EN1 o EN2.

Per ridurre al minimo la confusione, oggi Yuasa adotta la classificazione per la capacità di spunto con avviamento a freddo basata sugli standard americani ben consolidati BCI SAE, che prevede di determinare il valore di corrente erogabile per 30 secondi fino al raggiungimento di 7,2V a una temperatura di -18°C. Questo standard viene considerato un metro di paragone più equo per fornire una visione bilanciata della durata delle batterie e delle prestazioni di avviamento.

Evoluzione dei tester di conduttanza nel mercato

Negli ultimi 10 anni, sono stati messi sul mercato misuratori di conduttanza di costo moderato, in grado di determinare la resistenza specifica interna di una batteria automobilistica utilizzando il principio del ponte di Wheatstone della corrente alternata (che forse evoca reminiscenze scolastiche). Il chiaro vantaggio di tali dispositivi è che sono portatili, di facile utilizzo, non presentano l’elevato rischio di scintille tipico della misurazione della caduta di tensione tradizionale e forniscono risultati in pochi secondi.

Svantaggi

Lo svantaggio dei tester di conduttanza è che utilizzano tutti un algoritmo standard (programma) per stimare la lettura del CCA (Cold Cranking Amps) in base ai valori della resistenza interna rilevata. I valori forniti da tali misuratori non sono comparabili con quelli determinati utilizzando una strumentazione di laboratorio, in cui le batterie vengono sottoposte ad una scarica con un carico reale, a una temperatura di -18°C. A causa delle differenze nella progettazione delle batterie non è possibile determinare una relazione precisa tra la resistenza interna e le effettive performance di laboratorio.

Test di laboratorio dimostrano che l’algoritmo utilizzato dai tester di conduttanza penalizzano batterie progettate per l’ottimizzazione (grazie a materiali ad alta densità, piastre microporose) della durata e del numero di cicli, rispetto a quelle progettate per fornire prestazioni elevate.

Per la valutazione di batterie nuove è possibile riscontrare valori diversi a seconda della progettazione delle piastre e della densità dell’acido. Inoltre, marchi diversi di tester possono fornire letture strumentali significativamente diverse. Le griglie stirate riportano un valore più alto rispetto alle piastre ottenute per fusione, poiché creano una struttura continua che garantisce una migliore conduttività. La dimensione della griglia può essere ridotta e resa meno spessa per consentire l’aumento di quantità di materia attiva anche alla parte bassa della cella. Questa differenza di progettazione, ad esempio, porta a misure di conduttività diverse, quando il tester le paragona ai dati di CCA (Cold Cranking Amps) basati su una formula standard. L’analisi di batterie nuove è più complessa, poiché i test in conformità con lo standard EN50342 richiedono che la batteria sia sottoposta a un certo numero di cicli, che alterano la conduttività della pasta e di conseguenza portano a maggiori variazioni nei risultati prodotti dal tester.

Per tale ragione, Yuasa e altri grandi produttori di batterie raccomandano che per verificare la conformità di batterie non utilizzate agli standard EN o BCI si faccia riferimento ai dati di laboratorio, poiché i misuratori di conduttanza digitali non sono adatti alla valutazione delle prestazioni di batterie nuove mai utilizzate.

I tester di conduttanza sono progettati per misurare la resistenza interna della batteria. L’efficacia dei tester su una batteria con scarica profonda è poco attendibile poiché, anche qualora risulti una buona quantità di corrente di partenza che rende possibile l’avviamento del veicolo, questo dato non segnala che la capacità a 20 ore della batteria potrebbe essere ridotta anche al 10-30%, a causa dell’utilizzo ripetuto a bassi livelli di carica. Qualora si sospetti che sia questo il caso, si suggerisce di testare la batteria dopo aver lasciato i fari accesi a motore spento per 15 minuti.

Tensione a circuito aperto e tester per scariche profonde.

  1. Misurare la tensione a circuito aperto della batteria utilizzando un voltmetro digitale o un multimetro. Per assicurare una tensione stabile, lasciare a riposo la batterie evitando di utilizzarla o caricarle per un minimo di 3 ore prima di verificare la tensione.
  2. Se la tensione è al di sotto di 12,40V, caricare la batteria in conformità con le indicazioni fornite nella sezione G. N.B. I tipi di tester suddetti forniscono risultati accurati solo su una batteria completamente carica. Un errore comune è rappresentato dall’utilizzo di tali misuratori su una batteria scarica, e considerare la batteria guasta se si verifica l'”ebollizione” di una cella. L'”ebollizione” di una cella in una batteria completamente scarica non significa che la batteria stessa sia guasta.
  3. Applicare un carico di corrente pari alla metà del valore di CCA (Cold Cranking Amps) secondo standard SAE per 15 secondi. Per esempio, scaricare una batteria da 600A a 300A. Osservare la tensione durante questo periodo di tempo e registrare la tensione dopo 15 secondi. È possibile trovare il valore di CCA (Cold Cranking Amps) nella sezione del catalogo dedicata alle Specifiche della batteria, oppure sull’etichetta. Utilizzare un tester omologato e calibrato.
  4. Se dopo 15 secondi la tensione risulta stabile e superiore a 9,60V la batteria è in condizioni soddisfacenti e non presenta guasti
  5. Se dopo 15 secondi la tensione è al di sotto di 9,60V ed è instabile (di norma decresce rapidamente) è consigliabile sostituire la batteria.

Tester di caduta di tensione

  1. Questi tester sono dotati di due puntali da premere sulla parte superiore dei terminali della batteria e di un semplice voltmetro che misura la tensione di scarica.
  2. L’utilizzo di tali misuratori non è raccomandato poiché:
    • Sono potenzialmente pericolosi visto che la maggior parte dei modelli disponibili produce una scintilla non appena i puntali entrano in contatto con i terminali.
    • Il tasso di scarica è simile per tutte le dimensioni di batterie, quindi non offrono una buona indicazione della condizione della batteria.
    • Se utilizzati su batterie scariche, forniscono risultati fuorvianti.

I -Manutenzione durante il servizio

Generale

1. Consultare sempre le informazioni contenute nel manuale o nella brochure fornita insieme al veicolo o al macchinario.

Definizione di Maintenance-Free

  1. Le nostre batterie di avviamento per auto e veicoli commerciali sono conformi alle sezioni pertinenti della norma EN50342.1 A1 del novembre 2011 per le caratteristiche di maintenance-free (senza manutenzione). Questo significa che nel caso di utilizzo in condizioni normali, in luoghi con clima temperato, non necessitano l’aggiunta di acqua.
  2. Le batterie sono progettate per essere rabboccate qualora si verificasse una perdita d’acqua, causata ad esempio da un guasto al sistema di carica, dall’uso prolungato in climi caldi, da carica eccessiva fuori dal veicolo etc.
  3. N.B. Il termine maintenance-free (senza manutenzione) si applica solo per un utilizzo della batteria su auto o veicoli commerciali omologati.

Definizione di Low Maintenance

  1. Le batterie a Low maintenance (bassa manutenzione), in servizio in condizioni normali, in luoghi con clima temperato, necessitano di un solo rabbocco d’acqua annuale.
  2. Le batterie sono progettate per essere rabboccate qualora si verificasse una perdita d’acqua, causata ad esempio da un guasto al sistema di carica, dall’uso prolungato in climi caldi, da carica eccessiva fuori dal veicolo etc.
  3. N.B. Il termine low maintenance (bassa manutenzione) si applica solo per un utilizzo della batteria su auto o veicoli commerciali omologati.

Manutenzione della batteria in applicazioni automobilistiche

  1. Portare a termine le verifiche specificate di seguito negli intervalli di manutenzione del veicolo raccomandati.
  2. Verificare il livello dell’elettrolita e rabboccare con acqua se necessario. Vedere la sezione D per ulteriori dettagli su come procedere. (Come spiegato in precedenza, l’aggiunta di acqua non dovrebbe essere necessaria, se non in circostanze eccezionali).
  3. Controllare che la batteria sia pulita e asciutta e che le valvole di ventilazione non siano ostruite.
  4. Controllare che i terminali, i morsetti e che il sistema di ancoraggio siano saldamente collegati e privi di corrosione.
  5. Se la batteria è montata su un veicolo che è rimasto inutilizzato per un lungo periodo di tempo (più di 1 mese), smontarlo dal veicolo. Fare riferimento alla sezione F per informazioni riguardanti la rimozione della batteria dal veicolo. Le auto moderne contengono accessori elettrici che causano una lenta scarica della batteria anche quando la chiave di avviamento non è inserita.  Alcuni accessori, ad esempio sistemi di allarme, di tracciamento, e telefoni possono causare lo scaricamento della batteria in poche settimane.
  6. Caricare completamente la batteria prima dello stoccaggio e rinnovare la carica ogni 3 mesi. Vedere la sezione G.

Manutenzione della batteria per applicazioni come: Trazione elettrica, alimentazione ausiliaria e scarica profonda

  1. Usi tipici includono tosaerba, veicoli per disabili, caravan etc. Per tali applicazioni si raccomanda la gamma di batterie Leisure; le batterie standard per veicoli non sono adatte.
  2. Assicurarsi che la batteria sia mantenuta sempre in uno stato di carica più elevato possibile. Ricaricare sempre immediatamente dopo l’uso.
  3. Controllare regolarmente i livelli di elettrolita, a seconda dell’uso. Caricare le batterie con regolarità con un sistema di carica inadatto può comportare una maggiore perdita d’acqua.
  4. Controllare che la batteria sia pulita e asciutta e che le valvole di ventilazione non siano ostruite.
  5. Se la batteria non viene utilizzata per un lungo periodo di tempo (più di 1 mese), ricaricarla completamente prima dello stoccaggio, e rinnovare la carica ogni 3 mesi. Vedere la sezione G.

Manutenzione della batteria in applicazioni a tampone non automobilistiche

  1. Usi tipici includono generatori a motore, applicazioni in stand-by, etc.  Per tali applicazioni si raccomanda la gamma di batterie Leisure; le batterie standard per veicoli non sono adatte.
  2. Le batterie usate per queste applicazioni dovrebbero essere sostituite ogni 2 anni o con frequenza maggiore. (Una carica continua, anche effettuata con un sistema di carica controllata, porta a un degrado interno della batteria. Questo può causare perdita di prestazione anche se apparentemente carica).
  3. Assicurarsi che la batteria sia mantenuta sempre in uno stato di carica più elevato possibile, senza causare un sovraccarico eccessivo. Ricaricare sempre immediatamente dopo l’uso.
  4. Verificare regolarmente il livello dell’elettrolita a seconda dell’uso, ma con frequenza almeno mensile. Caricare le batterie continuamente con un sistema di carica inadeguato può generare una maggiore perdita d’acqua.
  5. Controllare che la batteria sia pulita e asciutta e che le valvole di ventilazione non siano ostruite.
  6. Se la batteria non viene utilizzata per un lungo periodo di tempo (più di 1 mese), ricaricarla completamente prima dello stoccaggio, e rinnovare la carica ogni 3 mesi. Vedere la sezione G.
  7. È buona prassi stabilire una routine di manutenzione regolare e annotarne i risultati.
  8. Tali annotazioni dovrebbero includere la quantità d’acqua aggiunta in ogni cella, peso specifico in ogni cella, tensione della batteria, etc.

Utilizzo di additivi per batterie

  1. L’utilizzo di additivi per batterie non è raccomandato.
  2. L’uso di tali prodotti comporta il decadimento della garanzia.